Valutazione stress lavoro correlato

Cosa riguarda il servizio?

La valutazione viene effettuata tenendo conto della definizione data dall’Accordo Europeo (recepito in data 9/6/2008) sullo stress lavoro-correlato, quale condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica psicologica o sociale.

E’ conseguenza del fatto che taluni individui non si sentano in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro.

La metodologia di indagine proposta tiene conto del rilevamento di:

– eventi sentinella, quali ad esempio: indici infortunistici, assenze per malattia, turn over, procedimenti e sanzioni, segnalazioni del medico competente, specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori;
– fattori di contenuto quali, ad esempio: ambiente di lavoro e attrezzature, carichi e ritmi di lavoro, orari di lavoro e turni, corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti;
– fattori di contesto quali, ad esempio: ruolo nell’ambito dell’organizzazione, autonomia decisionale e controllo, conflitti interpersonali al lavoro, evoluzione e sviluppo di carriera, comunicazione.

A tal proposito vengono utilizzate specifiche Liste di controllo, intervistando i lavoratori e/o il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e valutando la loro percezione soggettiva attraverso un questionario strutturato sulle famiglie di fattori/ indicatori di cui sopra.

Le attività comprendono quindi:

– analisi dei processi e delle mansioni per rilevamento degli eventi sentinella, dei fattori di contenuto e di contesto (valutazione oggettiva);
– impostazione dell’indagine presso i lavoratori (valutazione soggettiva);
– elaborazione dati;
– valutazione finale e definizione azioni di prevenzione e protezione.
 

Perché implementarlo?

La valutazione fa diretto riferimento a un requisito legislativo. Effettuare la valutazione non soltanto garantisce il rispetto della legge, ma può consentire di ottenere altri vantaggi:

– analizzare e intervenire sull’ambiente di lavoro per ottenere un benessere organizzativo superiore, con maggiore efficienza del personale che vive meno lo stress lavorativo, con conseguente maggiore redditività dei processi;
– contribuire a creare le basi utili per impiantare una certificazione del sistema di gestione della sicurezza;
– avviare anche un percorso di responsabilità sociale marcato, che tenga conto anche di fenomeni di disturbo della vita lavorativa (livelli di mobbing inatteso, distress, …).