Aggiornamento Linee guida ANAC per le società controllate e partecipate

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L’Anac propone l’aggiornamento delle Linee guida sulla prevenzione in termini di corruzione delle società controllate e partecipate.

La proposta in esame nasce, innanzitutto considerando il nuovo ambito discrezionale di applicazione della disposizioni in tema di trasparenza delineato all’art. 2-bis del d.lgs. 33/2013, introdotto dal d. lgs. 97/2016, che individua accanto alle pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici economici, gli ordini professionali, le società a partecipazione pubblica, le associazioni, le fondazioni e altri enti di diritto privato, qualora ricorrano alcune condizioni.
Viene spinta quindi l’adozione del “modello  231”, e dove questo non avvenga si invita alla motivazione della decisione presa in merito.

Alla norma, come detto, farebbero espressamente capo anche le associazioni e le fondazioni, scelta che conferma quindi le indicazioni Anac nella determinazione n.8/2015.
Si chiarisce poi l’identificazione dei soggetti indicati all’art. 2-bis, con maggiore attenzione per le società in controllo pubblico e alle società a partecipazione pubblica non in controllo, considerando il contenuto nel testo unico sulle società a partecipazione pubblica, di cui al d. lgs. n. 175 del 2016.

In merito alle misure di prevenzione della corruzione (legge 190/2012), le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’art. 2-bis comma 2, del d-lgs. 33/2013 sono destinatari delle disposizioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, previa applicazione di un regime differenziato.
In via generale, le società e gli enti di diritto privato in controllo pubblico applicano le disposizioni sulla trasparenza sia alla propria organizzazione sia all’attività svolta, mentre le società e gli enti di diritto privato a partecipazione pubblica non di controllo sono tenute agli obblighi di trasparenza limitatamente all’attività di pubblico interesse. 

Attendendo l’approvazione definitiva del testo, il documento è stato in consultazione pubblica sul sito dell’Autorità fino al 26 aprile 2017, con l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte.