Nasce il Network Nazionale Industria 4.0

 

 

 

Il ministro Carlo Calenda ha presentato il Network Nazionale Industria 4.0, nuovo strumento per diffondere la conoscenza sui reali vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0.
Ne hanno parlato al Mise Ivan Lobello Presidente Unioncamere, Giulio Pedrollo Vice Presidente per la politica industriale di Confindustria, Damiano Pietri Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato e delegato del Presidente alle Strategie Digitali, Alessandro Micheli Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio e Daniele Vaccarino Presidente CNA.

Con la Legge di Bilancio 2017 è stata data attuazione al Piano Nazionale Industria 4.0 che ha riportato la politica industriale al centro dell’agenda di Governo. Il pacchetto contiene numerosi strumenti che hanno lo scopo di rilanciare la competitività delle imprese italiane, sostenendole nei loro programmi di investimento e di innovazione.
Per affrontare la rivoluzione digitale il Piano offre numerosi strumenti che non si esauriscono solo nell’introduzione o nel rafforzamento delle diverse misure fiscali a supporto degli investimenti e della spesa in Ricerca e Sviluppo: oggi l’ambizione maggiore è riuscire a proporre e divulgare una nuova cultura d’impresa focalizzata sulle competenze Industria 4.0 indispensabile a massimizzare i benefici delle nuove tecnologie.

Per rispondere a questa direttrice chiave e alle esigenze manifestate dalle imprese, è stato disegnato, e per alcuni aspetti è già in fase di implementazione, il network nazionale Industria 4.0 costituito da numerosi punti distribuiti sul territorio nazionale che perseguono in varie declinazioni il comune obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0, attraverso le seguenti attività:
    •    Diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0
    •    Affiancamento alle imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie
    •    Rafforzamento e diffusione delle competenze sulle tecnologie in ambito Industria 4.0
    •    Orientamento delle imprese verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e i centri di trasferimento tecnologico
    •    Stimolo e supporto alle imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Il network è stato costituito seguendo un approccio sinergico e complementare e nello specifico si compone di:
    •    77 Punti d’Impresa Digitale (PID), in capo alle Camere di Commercio, che offriranno la diffusione della conoscenza di base sulle tecnologie in ambito Industria 4.0.
    •    100 Innovation Hub, di cui:
    •    30 in capo a Confartigianato
    •    28 in capo a CNA
    •    21 in capo a Confindustria
    •    21 in capo a Confcommercio

che offriranno sia formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza sia il coordinamento delle strutture di trasformazione digitale e dei centri di trasferimento tecnologico.

    •    Competence Center, nella forma di partenariato pubblico- privato, che sono stati finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico in Legge di Bilancio 2017. Le risorse ai diversi Competence Center saranno assegnate sulla base della valutazione dei progetti presentati attraverso un bando pubblico di prossima uscita.

Le attività in capo a queste strutture avranno per oggetto:

a) la valutazione della maturità digitale delle imprese, attraverso l’individuazione delle aree di intervento prioritarie e lo sviluppo dei corsi di alta formazione;

b) l’alta formazione, attraverso la promozione e la diffusione di competenze su linee produttive dimostrative e lo sviluppo di casi d’uso;

c) i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, attraverso la concentrazione dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale su tecnologie e soluzioni già presenti sul mercato, o prossime alla commercializzazione, e il sostegno alle potenziali imprese committenti nella fase di implementazione e di monitoraggio dei risultati.

 

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico